giovedì 14 luglio 2011

Quale intonaco scegliere


E' prassi di ogni persona che si accinge a iniziare un lavoro di intonacatura quella di chiedere all'impresa affidataria quale prodotti scegliere. La prima domanda è il dilemma degli ultimi 25 anni: intonaco tradizionale o intonaco premiscelato? Gran parte delle persone non ha dubbi, elogiando l'intonaco tradizionale per via della sua elevate capacità di traspirabilità e denigrando il premiscelato dicendo che con la sua applicazione, la casa resta schermata (non respira). Molti non sanno però che in commercio esistono diversi prodotti premiscelati traspiranti come ad esempio la Biocalce. Questo prodotto ha le stesse caratteristiche di traspirabilità dell' intonaco tradizionale, ma rispetto a quest'ultimo è più veloce nell'applicazione, il che vuol dire minori costi da sostenere per il committente, pur mantenendo la stessa qualità. Per la Biocalce, dedicheremo un articolo a parte nei giorni a venire.

Fattore molto importante nella scelta del prodotto da utilizzare, è il tipo di muratura presente. 
Molte persone mi chiedono: facciamo un fondo cementizio, rifinito con rasanti a base di gesso? Senza dubbio è la soluzione più diffusa, quella più collaudata, ma anche la più economica. Questa è la soluzione ideale per l' intonaco  interno applicato su murature di laterizio, poroton, etc... 
Ma se troviamo un muro con blocchetti di tufo? tecnica ed esperienza, ci insegnano che con questa muratura bisogna seguire delle procedure ben definite:
- Sbruffatura con intonaco di risanamento;
- Intonaco di fondo a base cementizia e fibrorinforzato;
- Applicazione di rete in fibra di vetro alcali-resistente affogata nella rasatura.


Certamente il prezzo lievita molto, ma se si vuole un lavoro che duri nel tempo, la procedura è quella appena indicata. In tempi di crisi come questi che stiamo vivendo, saranno ben poche l' imprese che proporranno questa lavorazione per paura di non fare il lavoro e cercheranno di proporre soluzioni economiche per aggiudicarsi l'appalto. Non rispettando questa procedura, nelle pareti si inizieranno a formare mille cavillature, tante quante sono i blocchetti di tufo.
E se troviamo dei muri in cemento armato?
Personalmente sono contrario a fare spessore con l'intonaco su muri di cemento armato. Se proprio si deve la procedure è la seguente:
- pulizia muro con idropulitrice;
- rasatura con aggrappanti cementizi (rifiniti alla pezza con il medesimo materiale).
Quando il muro a cemento, specie in esterno, necessita di essere intonacato, si dovrà passare dopo la pulizia del muro, una sbruffutura con aggrappante cementizio. Dopodichè si può applicare qualsiasi tipo di intonaco.
Queste sono le nozioni base prima di iniziare un lavoro di intonacatura.
Per ulteriori approfondimenti basta seguire il nostro blog o potete trovarci su http://www.erregi-intonaci.it/.




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